In occasione dei 25 anni di The Legend of Zelda e dell'uscita di Ocarina of Time 3d Start organizza una retrospettiva storica sul protagonista della serie, Link, e sui suoi giochi.
LINK, L'EROE LEGGENDARIO
Link è l'eroe che tutti vorrebbero incarnare. è poco più di un ragazzo, ma ha coraggio da vendere e in più è uno dei prescelti. Link infatti è sempre chiamato a sconfiggere il male e liberare la principessa Zelda, la sua eterna amica del cuore, dai perfidi nemici. Link è un bravo spadaccino, ma riesce a gestire bene anche l'arco, le bombe e sempre nuovi strumenti per le sue avventure. In ogni storia però Link non è ben definito, tanto che il suo nome può essere deciso da chiunque. E così potremmo trovare anche un Francesco che ha liberato Hyrule (la terra di Link) dalle creature malvagie, un Marco che ha riportato la principessa sana e salva al trono. Ma dietro tutto questo c'è sempre lui, Link, l'eroe della luce, con la sua spada consacrata e le sue abilità da avventuriero. Da Ganondorf a Zant, i suoi nemici non avranno mai alcuna speranza contro di lui. E oggi, dopo 25 anni, è ancora pronto a vincere contro il male.
THE LEGEND OF ZELDA
Il capostipite della serie, nato nel 1986 per opera dell'immortale Shigeru Miyamoto, poteva contare su un concetto di freegames non presente nei successivi episodi della serie. In questo capitolo dalla trama semplice semplice (Ganon, il malvagio re delle tenebre, voleva impossessarsi della Triforza, ma Zelda si è messa in mezzo e ha scomposto il sacro oggetto in otto frammenti. Ganon la rapisce e toccherà a Link rimettere a posto le cose) si potrà decidere come proseguire in base alle proprie decisioni, o quasi. Infatti gli otto dungeon sotterranei potranno essere affrontati in un ordine quasi libero, non subendo così la probabile noia dei giochi lineari. Il problema è che molte volte il giocatore si ritrova spaesato, senza sapere cosa fare, e di certo non aiutano gli scenari che, anche se molto evoluti graficamente per l'epoca, finiscono per somigliarsi tutti. Comunque questo gioco ha venduto milioni di copie, grazie a quelle caratteristiche, come l'uso di molti oggetti, gli enigmi e i dungeon, che hanno reso famosa la saga in tutto il mondo.
ZELDA II: THE ADVENTURE OF LINK
Uno degli episodi più criticati della serie, Adventure of Link invece è un gioco con belle intuizioni e riusciti esperimenti. Zelda II, uscito nel 1987 per Nes, è un action Gdr che alterna la classica visuale a volo d'uccello dei primi zelda a una visuale 2d durante le fasi di azione. E proprio per questo motivo questo Zelda non è piaciuto. Però si può dire che aggiungeva un pizzico di varietà e in 2d era sicuramete più gestibile combattere. La trama segue direttamente quella del primo Zelda: Link scopre di essere il guerriero della triforza e parte per salvare Zelda, imprigionata da un mago crudele. Intanto i seguaci rimasti di Ganon cercano di uccidere Link per far rinascere il padrone.... Una chicca: in questo episodio Link pronuncia le sue uniche due battute in tutta la serie.
THE LEGEND OF ZELDA: A LINK TO THE PAST
Il primo episodio di Zelda per Super Nintendo riprende le caratteristiche del primo episodio migliorandolo grazie alla potenza dei 16 bit della consolle. il risultato è un gioco graficamente godevole ma soprattutto pulito e curato. A livello di trama l'episodio, come i seguiti, non ha nessuna relazione o quasi con i precedenti episodi. Ganon è stato imprigionato da sette saggi nelle Lande Dorate, un luogo parallello a Hyrule da dove è impossibile fuggire. Però il mago agahnim progetta il ritorno del grande Ganon e tenta di sacrificare i discendenti dei sette saggi, tra cui zelda. Per fortuna Link arriva in tempo e salva almeno Zelda. Il gioco, uscito nel 1991, è stato riproposto nel 2003 per Game Boy Advance. La versione Gba conta di un livello bonus dove sconfiggendo quattro Link d'ombra si otterrà la Quadrispada.
THE LEGEND OF ZELDA: LINK'S AWAKENING
Il primo episodio di the Legend of Zelda su consolle portatile vide la luce nel 1993 su Game Boy e venne poi ripubblicato a colori su Game Boy Color nel 1998. Link's Awakening (forse seguito di A Link to the past) vede Link naufragare su un'isola sperduta. Viene soccorso da Marin, una ragazzina, e viene a sapere che per tornare a Hyrule deve prima svegliare il Wind Fish utilizzando otto melodie custodite da otto boss maligni. Anche in questo episodio ritorna lo scorrimento orizzontale o 2d presente in Zelda II, stavolta però meglio costruito e quindi più apprezzato. Appare per la prima volta anche la pesca.
THE LEGEND OF ZELDA: OCARINA OF TIME
Il miglior gioco del Nintendo 64. Il miglior gioco di The Legend of Zelda. Oltre 7 milioni di copie vendute. basta questo per riassumere il primo episodio di Zelda uscito nel 1998 per nintendo 64. La trama non è mai stato così coinvolgente: Ganondorf tenterà di impossessarsi della Triforza e toccherà a Link ostacolarlo, viaggiando nel tempo e recuperando la Master Sword, la migliore spada mai esistita. Inutile dire che più si va avanti e più la trama si complica, più colpi di scena cambiano la storia, portandola a raccontarci cose che non ci saremmo mai aspettati. La grafica è spettacolare, colorata e per la prima volta delaa serie in 3d. Hyrule non è mai sembrata così vasta e ricca di particolari. Musica ispiratissima con un ocarina da suonare per portare a termine vari obiettivi. Cavalcate senza fine con epona e templi impenetrabili e ricchi di enigmi. Lunghe sessioni di pesca e decine di missioni secondarie. tutto questo in una cartuccia. Il gioco è stato riproposto anche recentemente su 3ds, con l'effetto 3d che illude il giocatore: sembra di essere lì, ad Hyrule.
THE LEGEND OF ZELDA: MAJORA'S MASK
L'episodio più cupo di tutta la serie Zelda. The Legend of Zelda Majora's mask ha un tono sull'apocalittico, estraneo a tutti gli altri episodi. Infatti la trama racconta che sul mondo di Termina (non Hyrule) stia per abbattersi una terribile minaccia: un personaggio mascherato di nome Skull Kid ha spostato l'orbita della luna per farla schiantare su Termina! Link, caduto nella dimensione di termina dopo le vicende di ocarina of time, ha a disposizione tre giorni per evitare la disgrazia. Per fortuna che ha l'Ocarina del Tempo. Infatti Link potrà riavvolgere il tempo quante volte desidera, ma ogni volta tutti gli enigmi risolti e le persone conosciute spariranno e ritorneranno al loro posto, senza alcun segno del passaggio precedente di Link. Il gioco è incentrato anche su delle maschere che danno a Link il potere di trasformarsi in altre razze. Majora's Mask è molto più difficile di Ocarina of Time e anche meno accessibile, ma è graficamente e musicalmente migliore. Un altro ottimo gioco. Naturalmente Nintendo 64, anno 2000.
THE LEGEND OF ZELDA: ORACLE OF AGES/ ORACLE OF SEASON
Strano esperimento, quello tentato da Nintendo nel 2001 su Game Boy color. Infatti sono stati sviluppati due giochi della serie the Legend of Zelda con trame simili e gameplay praticamente identico che quando i loro dati venivano combinati sbloccavano armi e bonus in più e la battaglia finale contro ganondorf. Esperimento però che non fruttò molto, considerando che per avere un gioco completo bisognava pagarne 2. E il bello che all'inizio i giochi dovevano essere 3.
THE LEGEND OF ZELDA: WIND WAKER
Primo episodio per Gamecube, primo episodio con grafica cel-shading. Eh già, la grafica cel-shading, con colori accessi e fantastici che rendono lo stile sul cartoon andante. Abbandonati i toni cupi di Majora's mask, questo Wind Waker appare come un gioco raggiante adatto ai bambini ma non per questo troppo semplice o elemetare. Il gioco inizia con il racconto di Link, l'eroe che ha rinchiuso Ganondorf e liberato i Sette Saggi. Purtroppo però, dopo 2000 anni, Ganondorf ritorna pronto a impadronirsi del mondo. Link intanto (rappresentato come un ragazzino) deve fare i conti con il rapimento di sua sorella, proprio il giorno del suo compleanno. La trova nel nido di un uccello, e proprio quest'ultimo getta Link in mare. Per sua fortuna viene soccorso da una nave parlante che sarà anche il fulcro del gioco. Perchè per spostarsi tra le 49 isole c'è bisogno di questa nave , dotata di cannone. Inoltre si avrà a disposizione una bacchetta, chiamata Wind Waker, utile per suonare delle melodie. Wind Waker fu uno dei giochi più venduti del Gamecube.
THE LEGEND OF ZELDA: FOUR SWORDS
Che gioco! Una chicca che nessuno dovrebbe lasciarsi fuggire. Questo gioco sfrutta la connettività Gamecube-GameBoyAdvance per regalarci ore e ore di diverimento. Il gioco abbandona la grafica 3d per immergersi in quella classica a volo d'uccello per permettere a quattro giocatori (!) di combattere insieme su schermo televisivo con i loro Gba. Eh già, perchè quando la zoomata è al massimo su schermo ci saranno decine di personaggi, oggetti e simili, senza alcun rallentamento. La trama è essenziale quel tanto che basta sia per una partitina occasionale che per una lunga sessione di gioco. Negli interni poi la grafica torna 2d come in Zelda II e ci si ritrova a combattere nel proprio Gba contro mostriciattoli e bestiacce. Il primo gioco di Zelda per più giocatori, uscito a 19 anni di distanza dal capostipite (1986-2005)! E in caso non si voglia comprare la cassetta Gba, si può sempre giocare solo con il joystick gamecube.
Questo episodio, uscito nel 2004 per GBA, è stato sviluppato non da Nintendo, ma bensì da Capcom. Nulla che tolga qualità a questo gioco che ha tanto da offrire. Dal punto di vista grafico è una piccola perla; lo stile di wind Waker è stato ripreso e spostato su Game Boy Advance, con tinte un po' più forti. Elemento cardine di questa versione è la possibilità di rimpicciolirsi per entrare nel mondo dei Minish, creature minuscole, grazie a Egeyo, Minish trasformato in cappello da Vaati, malvagio Minish una volta allievo di Egeyo in cerca della Triforza per conquistare il mondo. L'avventura è relativamente breve ma ad essa si aggiugono la montagna di sub-quest più alcuni punti della storia in cui è facile incepparsi. (tipo il boss finale, vero Dado?) Un gioco appassionante e splendidamente realizzato, anche se stavolta non da Nintendo.
Uno dei primi giochi per Wii, uno degli ultimi per Gamecube. L'inizio e la fine. Possiamo vederla così da un punto di vista. Questo capitolo uscito nel 2006 ha uno stile grafico molto cupo e realistico di Majora's Mask ma attenzione: il tono di questo Zelda non è nè cupo nè post apocalittico, ma è serio e dipende dalle situazioni. Nelle città la gioia degli abitanti trasuda dalla consolle, mentre nel Crepuscolo le tinte, tutte molto scure, fanno crescere nel giocatore una sensazione di ansia nel cuore. A già il Crepuscolo. Un luogo dove Link assume la forma di lupo. Ed è infatti il perno del gioco la trasformazione umano-lupo. Utilizzando il lupo si perderà l'uso degli oggetti ma si potrà fiutare e visualizzare cose che Link umano non avrebbe visto. Il gioco di Zelda più lungo, visto le 35-40 ore necessarie. Mai la trama è stata così appassionante come qui. Che la battaglia tra Zant (il cattivo di turno) e Link abbia inizio! (Start: 10)
THE LEGEND OF ZELDA: PHANTOM HOURGLASS
Seguito diretto di wind Waker, uscito nel 2007 per Nintendo Ds, inizia un anno dopo gli avvenimenti dell'episodio Gamecube, vedendo Link insieme ai pirati di Dazel navigare per il Grande Blu. Ad un certo punto Dazel viene rapita da una nave fantasma e Link, tentando di salvarla, perde conoscenza e si ritrova su un isola sperduta. Isola dove incontrerà Scila, re Mar e Linebeck, tre personaggi fondamentali del gioco. La prima è la fatina che accompagnerà Link, il secondo è l'eterno nemico di Bellum e dispenserà molti consigli, il terzo è il proprietario della barca su cui viaggerai. Ritorna infatti la barca al centro del gioco. Infatti è necessaria per muoversi di isola in isola e per combattere i mostri marini. Sempre a punta di stilo. L'immediatezza del sistema di controllo, usando appunto il touch screen, è un grande pregio non sempre presente negli episodi Zelda. In più spuntano gli appunti dove si può prendere nota di alcuni dettagli per risolvere con più facilità gli enigmi, alcuni difficili, altri scontati. Ottima la connessione online multigiocatore, come la grafica cel-shading.
THE LEGEND OF ZELDA: SPIRIT TRACKS
Terzo capitolo della saga cel-shading (si fa per dire), è collocato cento anni dopo gli avvenimenti di Phantom Hourglass. Link è convocato al castello per ricevere la nomina di capotreno da parte della Principessa Zelda quando succede un fatto inaspettato... Scompaiono le rotaie! Così Link e Zelda si dirigono verso la torre degli Dei. Purtroppo durante il viaggio vengono attaccati da Mirona e Trinstalpin, che rubano il corpo di Zelda, lasciando però il suo spirito. In questa breve introduzione si può già capire gli elementi cardine di questo gioco per Ds uscito nel 2009. Il mezzo di trasporto è cambiato: ora non c'è più la vecchia nave, bensì il treno. Treno che non permette le grandi esplorazioni della nave, visto che deve seguire le rotaie, ma questo non toglie nulla al piacere di guidare un treno e utilizzare il suo cannone a punta di stilo. La seconda novità è la possibilità di controllare lo spirito di Zelda per prendere possesso dei guardiani della Torre degli dei. Così facendo si potranno raggiungere luoghi in cui Link non ci sarebbe mai arrivato da solo. In questo capitolo oltre al multigiocatore online c'è anche quello locale, unito a uno scambio di oggetti tra amici. (Start: 9,5)
OGGI E DOMANI...
Il 17 giugno è uscito il remake di Ocarina of Time su 3ds. Remake che però, oltre ad essere spettacolare grazie al 3d, non aggiunge nient'altro all'esperienza Nintendo 64. Ma Nintendo non si ferma qui. è previsto prima della fine dell'anno Skyward Sword, gioco per wii che graficamente unisce gli stili di Twilight Princess e Wind Waker per formare delle animazioni con colori simili agli aquerelli mai visti prima e decisamente straordinari. Il sistema di controllo, potenziato dal wii Motion Plus, permette un'interazione con Link mai avuta prima, realizzando così i nostri sogni eroici. La trama racconta di isole sospese nel vuoto sopra hyrule, di Zelda, di Link, degli eroi e della speranza. Così come ha fatto ogni Zelda. Passato, presente e fututro.
A cura di Saggio di Campagna 98
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